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Meditazione del giorno

Con Gesù
31 Luglio “La verità è liberatoria”
Chi si mantiene nella verità e si comporta onestamente, vive in pace. Quando c’è un ordine interiore, e pensieri, parole ed azioni coincidono con la realtà, la vita è più semplice. La menzogna invece rende tutto complicato: se si è disonesti ci si ingarbuglia facilmente in un groviglio di falsità.
Non abbiamo forse sperimentato quale sollievo si provi a poter finalmente dire la verità? A lasciarsi cadere dalle spalle il gran peso delle menzogne accumulate, soprattutto per la paura di apparire come si è?
La verità rende più armonioso e sciolto il rapporto con gli altri, la menzogna invece lo disturba. Quando si prende il vizio di nascondersi dietro le bugie, prima o poi si è scoperti e allora gli amici si allontanano, perdono fiducia in noi e, anche quando diciamo il vero, non ci credono.
Se invece si è onesti, se siamo considerati persone di cui ci si può fidare, le parole che diciamo acquistano un gran peso. Quando si scopre che la verità è l’approccio migliore si prova “il piacere dell’onestà”.
Non devi aver paura di lasciare intendere agli altri la tua vera condizione; non perdi credibilità se fai capire di essere ignorante e magari un po’ fragile; anzi gli amici ti accoglieranno meglio quando si rendono conto che sei uno di loro, un essere umano limitato e vulnerabile.
La menzogna nasce dalla colpa, dalla paura, dall’arroganza e da una scarsa opinione di se stessi. “Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura perché sono nudo, e mi sono nascosto”, rispose Adamo a Dio nel giardino dell’Eden (Gn 3, 10).
La verità invece è liberatoria.
(Wilfrid Stinissen)
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