Meditazione del giorno
Con Gesù



14
Settembre “Acqua viva”
La
samaritana che va ad attingere acqua al pozzo di Giacobbe (Gv 4, 1-15), è una
donna a cui preme l’acqua e nulla più.
Gesù la
incontra allo stesso livello! Stanco e assetato le chiede “Dammi da bere”,
anche se la sua richiesta ha un senso più profondo, che ella non coglie. Gesù è
– non solo fisicamente ma anche spiritualmente – assetato. “Deus sitit sitiri”,
recita sant’Agostino. Dio ha sete del nostro essere assetati di lui!
Incontrando
la donna comprende che ella, inconsapevolmente, lo va cercando. Infatti tutte
le necessità dell’uomo, pure le più naturali, esprimono fondamentalmente il
bisogno di Dio. Gesù la osserva profondamente e desidera che si renda conto che
di lui ella ha sete. Egli sa bene che soltanto in lui la samaritana troverà
quella sorgente che può veramente dissetarla.
Ma non è
facile farglielo comprendere. Teneramente, e quasi fronteggiandola. Gesù ma guida
passo passo fino al punto in cui ella comincia a rendersi conto quale quale sia
la sua sete e del rapporto che esiste tra l’acqua e lo Spirito. Allora è lei a
chiedere a Gesù l’acqua viva.
La nostra
preghiera dovrebbe sorgere dai bisogni più profondi e dalle necessità
fondamentali. Come la samaritana dovremmo permettere a Dio di guidarci a
scoprire il vero motivo per cui pregare.
(Wilfrid Stinissen)


